ICASTICA, interviene nel progetto GRAND TOUR Abbonamento Musei Regione Lombardia nella realizzazione del trailer e dello spot ufficiale oltre che ideazione di clip per i social.
La produzione del progetto GRAND TOUR dedicato al Musei dell’Ottocento Lombardo ha visto impegnata la troupe di ICASTICA in un giro di riprese in diverse province della Regione nel mese di settembre del 2019. Per ricreare l’ambientazione ottocentesca è stata scelto la suggestiva cornice dello Studiolo Dantesco, progettato da Giuseppe Bertini e Luigi Scrosati, all’interno del Poldi Pezzoli, unico ambiente ancora integro nel museo milanese bombardato nel Secondo conflitto.
Nell’ideazione dello storyboard si è immaginata una situazione in cui un gentiluomo inglese, ospite di Gian Giacomo Poldi Pezzoli nella sua residenza milanese, si intrattenesse nella scrittura di una lettera nella quale si racconta della sua esperienza di grand tour in terra lombarda.
Un gentiluomo dell’Ottocento, ospite di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, si trova a descrivere tramite missiva il suo soggiorno milanese e i suoi viaggi e spostamenti seguendo diversi itinerari nella Regione Lombardia. L’uomo, seduto alla scrivania posizionata nello Studiolo dantesco, armato di penna con piuma d’oca e calamaio, comincia a raccontare il suo stupore nell’ammirare la straordinaria collezione di quadri del collezionista milanese. La sua attenzione si concentra sui capolavori più significativi dei pittori primitivi, dal Pollaiolo al Botticelli, senza però trascurare la produzione contemporanea ottocentesca a partire dalla splendida decorazione dello Studiolo, realizzato dal Bertini, o opere come la Fiducia in Dio di Bartolini. Il personaggio in costume d’epoca prosegue il racconto attraverso la scrittura e il voice over che ne segue lo sviluppo; negli appunti trovano posto inoltre dei disegni e degli acquarelli dei luoghi visitati tra cui Villa Carlotta. A questo punto dal disegno parte il filmato in esterna che attraverso delle riprese aeree con drone in esterna e di interni, comincia ad argomentare visivamente il discorso espresso dal gentiluomo. L’espediente narrativo prosegue indicativamente su altri due luoghi suggestivi scelti nella rete dei musei dell’Ottocento: l’Accademia Tadini di Lovere e l’Accademia Carrara di Bergamo. Il gentiluomo si congeda dalla scrittura con una frase che fa riferimento alle meraviglie che ha scoperto nei suoi viaggi negli itinerari lombardi.
Nella concatenazione delle sedi si è tentato di operare lungo due espedienti narrativi. Il primo traccia sul territorio un ipotetico itinerario di Canova e i suoi allievi, il secondo invece ripercorre quella di una verosimile ricostruzione storica. Se il gentiluomo inglese il cui nome si scopre alla fine è un personaggio di fantasia, reale è invece la figura di Charles Eastlake a cui la lettera è indirizzata. Eastlake fu dal 1855 il primo direttore della National Gallery e numerosi furono i suoi viaggi in Italia per selezionare opere del Rinascimento italiano scelte per arricchire il museo inglese. Eastlake fu sicuramente presente a Bergamo nelle fasi di acquisizione della collezione Lochis da parte dell’Accademia Carrara. Su questo ancoraggio cronologico si è voluto datare la lettera a settembre 1865 ipotizzando dunque il rapporto tra i due sempre in ragione dell’individuazione di opere da inviare a Londra. Il gentiluomo di nome Gabriel è un esperto acquarellista e ama dunque documentare i suoi viaggi con mirabili disegni di paesaggi, monumenti e opere d’arte da allegare ai suoi racconti di viaggio secondo una prassi tipica per coloro che erano impegnati nel grand tour. L’animazione finale con la composizione di tante località diverse che incorniciano un luogo era tipica di molte cartoline dell’epoca che promuovevano un contesto territoriale riproducendo luoghi facilmente raggiungibili.